Sanremo 2023, le pagelle della prima serata: i promossi e i bocciati della prima puntata del Festival.
Il Festival di Sanremo 2023 è iniziato. Dopo un’emozionante prima serata, abbiamo ascoltato quattordici delle canzoni in gara in questa edizione, e ci siamo fatti una prima idea di quello che potrà regalare questa kermesse. Nella serata dominata dal presidente della Repubblica e Roberto Benigni, da Chiara Ferragni e i Pooh, con spazio per tanti ospiti graditi e tanti momenti di spettacolo, non sono mancati infatti momenti di musica più o meno esaltanti. Ecco i promossi e i bocciati (tra i cantanti) di questa prima puntata del Festival.
Pagelle prima serata Sanremo 2023: i promossi…
Marco Mengoni: 7
Si presenta come uno dei favoriti. Se ne frega e canta con una sicurezza irrintracciabile anche in artisti più navigati di lui. Il pezzo non è di presa immediata, e non è nemmeno sorprendente, ma crescerà sicuramente ascolto dopo ascolto.
Mara Sattei: 7
Una canzone perfettamente sanremese, almeno per il Sanremo in versione contemporanea. Mara è una delle poche artiste dotate di eleganza ma in grado anche di prendere un brano scritto da Damiano e di non sminuirlo in alcun modo. Può diventare una delle rivelazioni di questo Festival.
Coma_Cose: 7
Una riproposizione 2.0 di quanto visto nel 2021. Stavolta con una ballata mid-tempo che racconta le loro difficoltà e la loro capacità di ritornare più forti di prima. Funziona tutto, dalla coreografia, studiata al dettaglio, all’interpretazione apparentemente sincera.
Mr. Rain: 7
Canzone buonista e anche un po’ ruffiana nella coreografia, con protagonisti dei bambini in versione angioletti. Nel complesso però funziona nel testo e anche nel cantato sussurrato del rapper, che capisce di non dover esagerare per evitare stonature in mondovisione. Per ora va bene così.
Ultimo: 6
Ultimo fa Ultimo a tutti gli effetti, senza stupire il pubblico, senza tradire le attese. Strafà per cercare un’interpretazione grintosa anche su una ballata che non trasmette molta energia. Un ritorno discreto.
Elodie: 6
Canzone orecchiabile, in perfetto stile Elodie degli ultimi anni. L’interpretazione è positiva, da artista con le spalle ormai molto larghe. Ma per decollare servono probabilmente altri ascolti.
I Cugini di Campagna: 6
I Cugini che debuttano cantando una canzone de La Rappresentante di Lista. Le premesse per qualcosa di molto particolare c’erano tutte. Invece il brano è particolarmente sobrio, eseguito con grande professionalità e anche serietà (per quanto possano essere seri quattro settantenni in paillettes).
Gianluca Grignani: 6
Era da molti il più atteso, ad esempio dagli hater di Twitter. Nonostante qualche difficoltà, è riuscito però a portare a casa un’esibizione senza infamia e senza lode, con giusto qualche momento di fibrillazione. La canzone, peraltro, sembra una delle più interessanti. Vedremo se l’impressione sarà confermata dai prossimi ascolti.
Colla Zio: 6
Canzone divertente, simpatica e ritmata. Loro non si prendono sul serio e riescono a colpire nel segno fin dal primo ascolto, anche se il brano non è nulla di innovativo né di sconvolgente (in ogni senso).
Ariete: 6
Da lei non si cerca l’intonazione impeccabile, ma l’interpretazione credibile. E quella c’è stata. Come anche la canzone, scritta da Calcutta (e si sente). Un buon debutto che fa immaginare soddisfazioni in arrivo nei prossimi giorni.
…e i bocciati
Leo Gassmann: 5
Finalmente Leo approda tra i Big. L’emozione del debutto forse gli costa caro, ma la performance è ricca di imprecisioni. Il brano in sé è buono, ma sembra ‘scollato’ rispetto al suo stile, almeno per come lo avevamo conosciuto. Sicuramente migliorerà nelle prossime serate.
Anna Oxa: 5
Rompere il ghiaccio non è semplice per nessuno, nemmeno per la più esperta tra le concorrenti di questa edizione. La canzone è tosta, andrà riascoltata per bene, ma in questa prima serata Anna, dal look tutto sommato “sobrio”, non ha tirato fuori la miglior performance della carriera. Anzi…
gIANMARIA: 4
Il testo è interessante, tutto sommato anche maturo nella tematica toccata, ma musicalmente non sorprende. Il suo stile non è cambiato molto da quello mostrato due anni fa a X Factor. E forse per l’Ariston non basta.
Olly: 4
Ci prova con una canzone ballabile e con mood alla Tananai dello scorso anno, ma un po’ più convinto. L’effetto non è proprio convincente, ha molto il sapore del riempitivo.